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ORDINANZA N.5 DI POLIZIA
Il 30 novembre 1943 fu trasmessa a tutti i territori della Repubblica Sociale Italiana (RSI), capeggiata da Benito Mussolini sotto l’occupazione nazista, l’ordinanza n.5 di Polizia sottoscritta dal ministro degli interni Guido Buffarini Guidi.
Il provvedimento stabilì che tutti gli ebrei italiani dovevano essere deportati in appositi campi di concentramento e tutti i loro beni dovevano essere sequestrati.
A seguire il testo originale dell’ordinanza:
30 novembre 1943
A tutti i Capi delle Provincie Libere
Nr. 5. Comunicasi, per la immediata esecuzione, la seguente ordinanza di Polizia che dovrà essere applicata in tutto il territorio di codesta Provincia:
1. Tutti gli ebrei, anche se discriminati, a qualunque nazionalità appartengano, e comunque residenti nel territorio nazionale debbono essere inviati in appositi campi di concentramento. Tutti i loro beni, mobili ed immobili, debbono essere sottoposti ad immediato sequestro, in attesa di essere confiscati nell’interesse della Repubblica Sociale Italiana, la quale li destinerà a beneficio degli indigenti sinistrati dalle incursioni aeree nemiche.
2. Tutti coloro che, nati da matrimonio misto, ebbero, in applicazione delle leggi razziali italiane vigenti, il riconoscimento di appartenenza alla razza ariana, debbono essere sottoposti a speciale vigilanza dagli organi di polizia.
Siano per intanto concentrati gli ebrei in campi di concentramento provinciali in attesa di essere riuniti in campi di concentramento speciali appositamente attrezzati.
Ministro Interno Buffarini